Mercati saturi o nuove opportunità? Il dilemma tra pensiero strutturalista e innovazione ricostruzionista
- Giuseppe Vocale
- 18 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 19 feb

Le PMI italiane si trovano oggi di fronte a una sfida cruciale: continuare a competere nei mercati esistenti con strategie consolidate, oppure abbracciare un approccio innovativo e ricostruzionista per creare nuovi spazi di crescita.
Il modello strutturalista, che ha dominato il pensiero strategico per decenni, si basa su un concetto di mercato appunto dotato di struttura, ossia rigido e limitato, in cui il successo dipende dalla capacità di conquistare quote di mercato ai danni degli altri operatori. Tuttavia, questo approccio comporta una concorrenza feroce e una pressione continua, limitando le opportunità di crescita sostenibile.
In un contesto economico sempre più dinamico e incerto, il modello ricostruzionista offre alle PMI una strategia più efficace: invece di combattere per una fetta di un mercato saturo, le aziende possono innovare, differenziarsi e generare nuova domanda attraverso un ripensamento radicale dei prodotti, dei servizi e delle modalità di offerta. La strategia dell’Oceano Blu, elaborata nel 2005 da Kim e Mauborgne, fornisce un quadro di riferimento per questo cambiamento, mostrando come sia possibile creare nuovi mercati incontestati dove la concorrenza diventa irrilevante.
Adottare questa prospettiva può determinare la differenza tra sopravvivere o prosperare. Le PMI che riescono a individuare nuove opportunità, sperimentare modelli di business innovativi e costruire proposte di valore distintive potranno ottenere un vantaggio competitivo significativo e sostenibile nel lungo periodo.
1. Il limite del modello strutturale
L’approccio strutturalista, basato prevalentemente sulle teorie di Michael Porter, vede il mercato come rigido e limitato, spingendo le imprese a strategie difensive basate sulla riduzione dei costi piuttosto che sull’innovazione.
2. Il potenziale della strategia ricostruzionista
Negli ultimi vent’anni, il modello ricostruzionista ha dimostrato che le aziende possono creare nuovi mercati attraverso l’innovazione, evitando la concorrenza diretta e aumentando il valore offerto ai clienti.
3. Confronto tra modello strutturalista e modello ricostruzionista
struttura di mercato: il modello strutturalista vede il mercato come rigido, mentre il modello ricostruzionista lo considera fluido e modificabile.
obiettivo strategico: il primo mira a guadagnare quote di mercato, il secondo a creare nuovi mercati e rendere irrilevante la concorrenza.
approccio alla crescita: il modello strutturalista punta sull’efficienza, mentre quello ricostruzionista sulla differenziazione e l’innovazione.
gestione delle risorse: il primo si concentra sulla riduzione dei costi, il secondo sulla creazione di valore.
Esempi di successo dell’Oceano Blu
Aziende come Apple, Starbucks e Cirque du Soleil hanno rivoluzionato i loro settori adottando strategie di Oceano Blu:
Apple ha creato un ecosistema unico invece di competere sui prezzi.
Cirque du Soleil ha reinventato il circo combinando teatro, musica e arte.
Starbucks ha trasformato il caffè in un’esperienza di lifestyle.
Le PMI possono implementare strategie innovative per emergere nei loro settori:
sviluppando nuovi modelli di business, come piattaforme digitali o offerte complementari
individuando nicchie di mercato inesplorate e creando proposte di valore uniche
costruendo un brand distintivo basato su storytelling e autenticità
Il passaggio da un modello strutturalista a uno ricostruzionista è una opportunità di svolta per le PMI italiane: l'innovazione strategica non è più un'opzione, ma una necessità per competere in un'economia sempre più fluida e imprevedibile.
Implementare un approccio ricostruzionista potrà consentire di distinguersi dalla concorrenza, generando valore per i clienti e assicurandosi un vantaggio competitivo duraturo. Investire nella differenziazione, nella creazione di nuove categorie di prodotti o servizi e nell'adozione di modelli di business innovativi trasforma le minacce di mercato in opportunità di crescita.
Le PMI devono attentamente valutare l’adozione di un mindset più dinamico, basato sulla capacità di anticipare i cambiamenti, sperimentare nuove idee e adattarsi rapidamente alle evoluzioni del mercato. Guardare oltre il modello strutturalista e abbracciare la mentalità dell’Oceano Blu non significa solo cambiare strategia, ma ridefinire completamente il modo di fare impresa. Il futuro appartiene a chi saprà costruirlo, e il momento di agire è adesso.
Bibliografia
Kim, W. Chan, Mauborgne, Renée, Strategia Oceano Blu, Rizzoli, 2015.
Porter, Michael E., Il Vantaggio Competitivo, Edizioni Franco Angeli, 2017.
Christensen, Clayton M., Il Dilemma dell'Innovatore, Franco Angeli, 2016.
Osterwalder, Alexander, Pigneur, Yves, Creare Modelli di Business, Edizioni Hoepli, 2012.
Hamel, Gary, Prahalad, C.K., Competere per il Futuro, Sperling & Kupfer, 1996.
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